Intervista dopo gara ... GP India 2012

La fine di un'era

http://bensweeneysf1blog.wordpress.com/2012/10/27/end-of-an-era/

La vita senza F1

http://youtu.be/Yiw8kRoZgEU

Schumi sommerso dai tifosi li ringrazia dall'India

UN MESSAGGIO A MICHAEL

Un'altra opportunità per scrivere un messaggio a Michael, verrà inserito in un libro che gli verrà consegnatoa Francoforte il 10 novembre p.v.
http://www.michael-sebastian.com/index.php?subaction=showfull&id=1351002328&archive&start_from&ucat=2%2C11

MICHAEL SI DA ALL'IPPICA (intervista a Gazzetta dello Sport del 18/10/2012)

COSA FARA' DA GRANDE IL NOSTRO MICHAEL?

http://f1grandprix.motorionline.com/schumacher-la-mia-vita-dopo-la-f1-ho-cosi-tante-opzioni/


nell'attesa di saperne di più vi posto questo link...........................................................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SCHUMI NON HA ANCORA PIANI PER IL FUTURO

MICHAEL SCHUMACHER DIVENTERA' LEGGENDA

Anche " TUTTO SPORT" riporta la notizia già anticipata dalla Bild. De della festa in programma a Francoforte con la quale Michael Schumacher sarà UFFICIALMENTE  LEGGENDA  della F.1 di seguito vi riporto il link della notizia inviatomi gentilmente dalla nostra amica Barbara Buzzi.

GRAZIE BARBARA!http://www.tuttosport.com/formula1/2012/10/16-219162/F1%3A+Schumacher+vince+premio+%26%23171%3BLeggenda+dello+sport%26%23187%3B

MICHAEL SCHUMACHER SI RITIRA DEFINITIVAMENTE: E' IL PIU' GRANDE PILOTA DELL'ERA MODERNA?

http://www.gazzetta.it/sondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&referrerAction=vota&idSondaggio=11216

301 MESSAGGI (O QUASI) DAI TUOI TIFOSI

https://dl-web.dropbox.com/get/Public/301%21%21.pdf?w=cef67623

CIAO MICHAEL.........QUELLO CHE VORREI DIRTI IN QUESTO MOMENTO

Ciao Michael, è da un pò che volevo scriverti ma, per problemi personali non ho potuto. Ho appreso la notizia del tuo ritiro e francamente, per me è stato un fulmine a ciel sereno. NO! non me lo aspettavo........................! Speravo..... ho sperato fino all'ultimo che non arrivasse mai quel momento.
Il tuo ritorno in F.1 per me è stata una gioia grandissima anche se, devo confessarti che NON HO AVUTO MAI FIDUCIA DI CHI TI AVEVA OFFERTO UN PROGETTO CHE ALLA FINE SI E' RIVELATO UNA TRAPPOLA SENZA USCITA.
Ho  avuto fiducia solo ed esclusivamente in te; nel tuo valore, nella tua determinazione e nel tuo coraggio nel rimetterti in gioco in un mondo, quello della F.1 che non perdona ! Che costuisce i suoi eroi distruggendoli poi con altrettanta facilità. Sono rimasta ferita e disgustata dal modo in cui Mercedes ha trattato un 7 volte volte campione del mondo..........................................
Sono dispiaciuta per come ti hanno dato un ben servito che nel modo più assoluto non meritavi!  Caro Michael devi sapere che anche per me è giunto il momento di salutare la F.1 ...... Si questa F.1 non mi appartiene più la seguo dal 1977 da quando avevo 12 anni ma, non è più la F.1 dei miei CAMPIONI DEL CUORE - GILLES VILLENEUVE E MICHAEL SCHUMACHER. Il tuo ritorno aveva riacceso in me questa passione che ora nel tuo ritiro vede la sua fine. Non ti vedrò più salire su una F.1, non ti vedrò più sorridente malgrado tutto ai box mentre ti prepari per le prove e per la gara ma, dal mio cuore stanne certo, non uscirai mai!
Ho un gruppo su FB dedicato a te che resterà aperto perchè il rapporto con i tuoi veri tifosi è indissolubile ed incancellabile come le emozioni che ci hai regalato quando eri in Ferrari ed anche in questi tre anni.
TI VOGLIO BENE MICHAEL! E QUALSIASI COSA FARAI RICORDATI CHE NOI SAREMO SEMPRE I TUOI ANGELI.
TI ABBRACCIO FORTE CAMPIONE. CON AFFETTO Eugenia

SCHUMI MAI DIRE MAI

Cosa resta del mito Schumacher? La rentrée sterile l’ha demolito o piuttosto umanamente rafforzato? E poi siamo sicuri che il Kaiser ne abbia abbastanza?

                                                               di Marco Donnini
Sull’addio a fine stagione tra Schumi e la Mercedes è stato spiegato tutto. Non c'è nulla da aggiungere, la situazione è chiara. È solo questione di tempo. Non è più l'ora delle notizie, questa, ma delle riflessioni.
Da focalizzare, semmai, è solo il versante dei bi­lanci agonistici ed esistenziali di questa esperien­za. In altre parole, è stata davvero un fallimento, tanto da sbiadire la sua immagine? E per quali motivi, per la prima volta nella sua vita, Michael non è riuscito a fare la differenza, cucendosi ad­dosso la macchina? Di più. L'eptacampione, che in queste 3 stagioni e in 53 gare non ha mai rischiato di vincerne una, s'è mostrato davvero bollito? E il confronto col compagno di colori Rosberg s'è rivelato complessivamente imbarazzante?
Di certo c'è solo il punto di partenza. Michael Schumacher era tornato per vincere. Il "cosa" era trattabile. Minimo alcuni Gran Premi, massimo l'ottavo titolo.
A fine 2010 il quotidiano svizzero Blick stimava che l'introito annuale del ritorno di Schumacher per la stagione - appena terminata con uno spa­ventosa collisione con Liuzzi a Abu Dhabi -, era stimabile in circa 21 milioni di euro pagati dalla Mercedes, un terzo dei quali coperto dagli spon­sor, più un movimento complessivo attivo di ca­pitali - comprendente sponsor personali, attività promozionali, marketing, introiti di merchandi­sing e indotto vario - stimabile attorno ai 50 milio­ni di euro annuali.
Quando ha rinnovato per il 2012, in tempi di cri­si mondiale, di pensoso buon senso Mercedes e con un palmarés recente non irresistibile, il Kai­ser è passato a un contratto di 8 milioni di euro annuali più quasi altrettanti garantiti dagli spon­sor personali. In poche parole, relativamente a questi tre anni, Schumi passa alla storia - e mol­to probabilmente ci resterà per sempre -, per es­sere il pilota non vincente meglio pagato di tut­ti i tempi.
Detto questo, le sue antiche parole dell'inverno 2009: «Torno ai Gp per puro divertimento» si ver­niciano d'una patina di simpatica paraculaggine, smentibile solo se si riconosce che oltre a correre in Formula 1 anche ritirare i bonifici in banca, in fondo, risulta essere piuttosto divertente
Spinte motivazionali profonde
Però c'è dell'altro. Schumi resta un personaggio dal magnetismo mediatico unico. Uno che, volen­do, qualsiasi cosa fa, guadagna. Pure senza corre­re. Quindi i soldi non possono essere stati la molla esclusiva o prevalente della sua rentrée.
E qui si entra nell'esistenziale. Il movente preva­lente del ritorno è stato un altro. Dirsi che non è finita. E crederci. A un'età in cui hai già indagato la vita e la vita stessa comincia a indagare la tua prostata, combattere il tempo. Prolungare qua­si faustianamente la giovinezza in una volontà di potenza esprimibile in una rassicurante competi­tività ritrovata.
Sì, l'ha fatto per questo e per un altro motivo. Per­ché ha fegato. In fondo nei due anni precedenti, piuttosto che godersi la vita, s'era vestito da cen­tauro con una monopezzo in pelle, sparandosi a trecento all'ora sulle piste di mezza Europa in sel­la a una derivata di serie. In poche parole, la cosa più pericolosa concepibile nel motorsport, a parte correre il Tourist Trophy e le altre classiche stra­dali. E mica per soldi: per una merendina. Rischiando di rompersi l'osso del collo e andando­ci anche ragionevolmente vicino.
Un uomo, non più un ragazzo
Eccolo, è fatto così l'uomo maturo che ha deciso di entrare gioiosamente in questo triennio spigo­loso, periodo lucido e argentato come una Mercedes, ma che somiglia pure a un tritacarne.
Lui è ben diverso dal ragazzo perfettino, agoni­sticamente scorrettino ma strategicamente e velocisticamente micidiale che aveva vinto 7 titoli lasciando la maggioranza della gente ammiratissima ma un po' frigidina. Perché Schumi parlava ore e ore senza dire niente. E mai in italiano. Vinceva e basta. Con tutto il rispetto per lui, le leggende e gli impiegati, sembrava un impiatgato della leggenda. Un travet con l'ufficetto in zona mito.
A Gilles Villeneuve ogni ferrarista gridò "ti amo! ", a uno come Michael Schumacher in versione pre 2006 ciascun tifoso medio al massimo dell'eccita­zione gli ha sussurrato "ti stimo".
Le cose cambiano quando l'ultraquarantenne si rimette al volante della Mercedes. Perché stenta a vincere. Anzi, con la WO1 e la W02 manco se lo sogna. A volte battaglia a coltello nella pancia dal gruppo con gente che anni prima non avrebbe vo­luto come autista di famiglia. Le prende spesso e malvolentieri da Rosberg, si segnala per un'inedi­ta propensione all'imprecisione aggressiva, oltre a confermarsi all'occorrenza scorretto per il solo gu­sto di esserlo, come nella stretta da manette rifila­ta a Barrichello all'Hungaroring 2010.
Però andiamo oltre. I mesi, le stagioni passano e Schumacher lentamente non peggiora. No, no, mi­gliora. La forbice del distacco in prova col fortissimo Nico Rosberg invece di allargarsi ingloriosamente, costantemente si restringe. Non è possibile, per la cervellotica struttura delle qualificazioni, produrre statistiche omogenee e correttamente leggibili, ep­pure risulta chiaro che alle batoste di 15-4 del 2010 e di 16-3 del 2001, nel 2012 Schumi risponde a Ni­co accusando un onorevole 7-8 - nel weekend in cui annuncia il ritiro - che profuma di una clamorosa­mente raggiunta quasi parità. Poche storie, Schumi ormai guida bene, anche sul giro secco. Ogni anno, dei tre, è andato meglio rispetto all'altro.
Una F.1 che è cambiata
Il problema è a monte. Non è più uomo squadra, ma quelle della F.1 attuale non sono più squadre in cui un solo uomo possa ribaltarne i destini.
Nella seconda metà degli Anni '90 in Ferrari Schumi volendo era disponibile a percorrere 15.000-20.000 km all'anno, quasi come un tester tipo Larini o Ba­doer. Nel Circus dell'austerity mondiale un pilota più di 1.500-2.000 km di prove primaverili, se tutto va bene, proprio non può fare. E Dio sa quanto Mi­chael avrebbe avuto bisogno e voglia di girare in­definitamente per togliere ruggine a se stesso e se­condi alle sue malriuscite Mercedes. Non è andata così. Solo ore e ore al simulatore e niente più, da qui la storia di una sua sindrome da test virtuale, con tanto di nausea. E poi il suo sfogo contro le gomme Pirelli, alle cui mescole - di burro fuso, pro show Tv - mal si adatta. Lui, che negli anni d'oro era abitua­to a tre-quattro stint a vita persa con coperture ul­trasoffici, da polverizzare in run di gara vissuti qua­li qualificazioni cucite una sull'altra. Su, diciamolo: a tratti, in "questa" F.1, Schumi si è sentito confu­so come un camaleonte in una vasca di Smarties.
Momenti belli e commoventi
Certo, poi ci sono le cose belle. Quelle che hanno commosso anche chi non lo sopporta. Le fiamma­te che, guarda caso, ha mostrato sulle piste della sua era, Montrèal compresa. Le corsone disputa­te puntualmente a Spa, quando sente l'odore delle conifere delle Ardenne, partendo perfino da ultimo, piuttosto che il controsorpasso a Biassono rifilato a Hamilton, a Monza, l'anno scorso, dopo una difesa strenua, ché se l'avessimo visto su un film di Stallo­ne ci saremmo alzati e avremmo abbandonato sala, cinema e pop corn, perché nelle corse vere cose si­mili mica possono succedere. Certo, c'è pure la po­le presa ma scippata di Montecarlo, nell'unico e ul­timo pomeriggio 2012 in cui la sua Mercedes W03 era valida come avrebbe dovuto ogni dì.

Prodezze, emozioni, folklore, nostalgia. Se la F.1 piatta e monotematica di questi tre anni - che gira-gira, oltre a mostrare i sequel dell'eterna doppia sfi­da Ferrari-Red Bull, fa fatica a raccontare storie for­ti e vere -, ha vissuto momenti belli e caldi è a uno come Schumi che deve dire grazie. Anche per la fe­sta dei suoi 20 anni in F.1, poi quella dei 300 Gp cor­si, più il ritorno sul podio a Valencia.

No, il suo non è stato un fallimento agonistico e tan­tomeno un declino anagrafico. Ha guidato e guida bene, eccome. Con errori e incertezze che contrad­distinguono una militanza in mezzo al gruppo, al­tro che sviste per poca vista. «A Singapore - com­menta Arturo Merzario -, credo abbia toccato una delle 14 manopole che bisogna girare su questa F1 pazzesca e paradossale; per farlo s'è distratto ed è successo il patatrac. Per il resto sul pilota Schuma­cher 43enne, nulla da dire. Anzi, se negli anni d'oro mí sapeva odioso, adesso mi piace».
E quel suo giustificarsi nel dopo-crash finalmente parlando italiano, con Stella Bruno che lo pungola usando il microfono come un cotton fioc da girare dentro un'orecchia infiammata, è un altro dei pezzi antologici del nuovo-vecchio Schumi: «Tu no, ma io ho capito quello che è successo». Una risposta co­sì vale mezzo ingaggio della Mercedes a Hamilton.

L'appannamento è della Mercedes
Quando hai una monoposto da esser primo, fai più fatica a sbagliare. Anzi, non sbagli mai. Eccolo il punto. La verità è che la Mercedes ha floppato tre macchine di fila e con le ex BrawnGp dalla W nel prefisso non avrebbe cavato un ragno dal buco ne­anche Alonso. Una catastrofe che per una grande Casa ha precedenti recenti solo nella Toyota, con una differenza che per Schumi si è rivelata deva­stante: la Stella d'Argento una gara iridata è riu­scita a vincerla, in Cina, e per giunta con Rosberg. Giusto, meritato. Però va anche detto che se lo ri­corressero altre 20 volte con le stesse macchine, quel Gp la modesta W03 non lo rivincerebbe mai più. C'è poco da fare, è andata così. Quest'anno la W03 di Schumi ha assommato più ritiri di qualsia­si altra monoposto, raramente per errori commessi da lui e molto spesso per mancanza d'affidabilità, in un'era in cui in F.1 la macchina in gara non si rompe più a nessuno. Eppoi, calma, siamo sicuri che smet­ta davvero? Nelle parole pronunciate alla conferen­za stampa di Suzuka, in fondo, ha detto chiaro so­lo che ritirandosi è contento d'essersi tolto un peso dallo stomaco. Ma le motivazioni sono intatte. Non sono parole da ex pilota. A farlo fuori è il mercato isterico della F.1, non certo l'anagrafe.
Uno che s'è stufato di correre usa altri concetti. Ci va giù bello pesante, con argomentazioni dettaglia­tamente conclusive di una parentesi esistenziale che il tedesco s'è ben guardato dal chiudere giu­rando che resterà chiusa. E attenzione, perché con uno così non è finita finché non è finita.
In ogni caso, almeno per ora, vale la pena di atte­nersi ai fatti. La verità è che Schumi, con gli sprazzi che ha sfoggiato e pur con quello che si è ritrovato e in questi ultimi Gp ha per le mani, ha dimostrato di poter stare nell'empireo dei campioni per sempre, abitato da gente come Andretti, Fittipaldi e Man­sell. E, a differenza di cinque anni fa, ora sappiamo che magari se ne va il pilota, ma l'uomo c'è, c'è dav­vero. E l'Uomo resta. Danke, Kaiser. • (da Autosprint 16 - 22 ottobrte 2012)

AUDEMAR PIGUET E MICHAEL SCHUMACHER

I nuovi nati dalla collaborazione del nostro Michael con Audemars Piguet, è solo un sogno, ma i sogni si sa son desideri e, a volte si avverano

http://www.forbes.com/sites/arieladams/2012/10/17/michael-schumachers-relationship-with-audemars-piguet-watches-comes-to-fruition/

http://www.audemarspiguet.com/en/latest/2012/10/17/royal-oak-offshore-chronograph-michael-schumacher

http://youtu.be/gqHNhm8QZrg

 

IL VIAGGIO DELLA NOSTRA AMICA RITA PER IL GP DI SINGAPORE

My trip to Singapore 2012

I have dreamed about my trip for many years and last week my dream has become true. I’ve gone to Singapore Gran Prix. For me it was a very special moment, a night race, my first one after many races alive, but also my birthday week end.

I’ve begun my trip leaving home on Wednesday, flying Lufthansa from Catania to Rome, Frankfurt, Singapore for almost 24 hours, i’ve landed at Singapore Changi airport on Thursday afternoon. I was feeling really excited, my first visit in Singapore and a visit to support my driver outside Europe, really far from home.

My first visit to the track has been on Friday. At noon I’ve tried to verify where was my seat in my stand. I’ve really felt disappointed when I’ve realized that the track has sent me the wrong tickets. I’ve always chosen the grand stand tickets in front of Michael Schumacher’s garage. My seat this time was in sector A19 in front of Pastor Maldonado’s garage …

For me it was simply … panic.

It was raining, or better there was a storm, however I’ve decided to go to the tickets shop to try to buy the new tickets. I’ve asked simply to change my seat but it wasn’t possible, so I’ve bought new tickets. Now my seat was in sector A9, in front of Schumi’s garage.

I wasn’t in late for free practice 1 but I had to run.

As I arrive in my seat I realize that my view now was the view I’ve dreamed about for years, I could see Michael wearing his race suit, his helmet, his gloves and entering in his WO3. I was finally happy and satisfied. So I’ve turned my fan vision tv on and I’ve connected it with Schumi’s board camera. That’s another thing I love to do. I usually follow Michael’s races from inside his car, so I really “feel” his race, I drive with him, I come close to the barriers, I move my neck and I pass through the finish line.

Free Practice 1 begins at 6 o clock p.m. local time. It’s evening in Singapore and you can realize how unique is the track, lights and colors are so special and your feelings become very special too. You feel like at your first race and if you think you’ve followed many races you can realize how special is Singapore. “Nothing else comes close” you can read …. and it’s true. You can almost touch the cars or at least feel them.

In FP1 Michael finishes 14^th.

FP2 starts at 9:30 p.m. with the track is completely dry. Schumacher finishes 11^th.

The first day is over. I try to go to my hotel but it’s hard to go to sleep. The feeling I have is unique, I wish just keep staying in my seat waiting for my driver…. But I go to bed.

And it’s Saturday. It’s really hot and damp. Free practice 3 begins at 6 p.m. with the installation laps. Michael ends 10^th.

At eight o clock the qualifying session begins. I feel very excited. The atmosphere is unique and I can “feel” my driver’s garage. In Q1 Schumi marks 1:49:994 and then 1:49:546, he passes in Q2.  Q2 begins. Schumi seems to be out of the top ten and in three minute FP3 is over. He goes out his garage and marks a huge 1:47:823 … Wow! He’s 9^th and he’s in Q3.

Q1 begins. The Mercedes choses to stay in the garage to keep a fresh set of tires for the race. Hamilton gets the pole position, then Maldonado, Button, Alonso.

And it’s race day!

In the morning I go for a walk at Marina Bay Sands. What a unique place! I even have a rest on a boat …

At four o clock I reach the track.

Everybody in my stand is waiting for his driver, I’m also waiting for mine … dreaming about a Singapore 2013.

The drivers parade begins. For me it’s always a very special moment. Michael has many fans in the stand and many photographers are around him, it’s hard to take pictures. He seats in his car, he smiles, he greets us in the stand.

And finally the starting grid. Schumi is just in front of me, so I take him a few pictures. Then I go down next to him and shout him all my support and that of all his true fans. He smiles and enters in his WO3.

The green light is on, my heart is in my throat … the race starts.

His first pit is at lap 12 and at lap 13 he marks purple in sectors 2 and 3….. I’m dreaming.

At lap 38 when Schumi is eleventh the safety car comes in.

At lap 39 …. The disaster.

Michael has a problem in decelerating his car and he crashes over Vergne. I look at the crash from my fan vision broadcasting from inside his car.. He goes out. Both drivers are fine. Schumi apologizes.

My race is over!

What has happened? Can this crash influence Michael’s contract? Is there a chance for Michael in 2013? I hope so.

Everybody knows that Vettel has won the race, followed by Button and Alonso.

I’m still on my stand, I’m not able to follow the podium celebration under fireworks …. I can’t celebrate. I simply go.

Three hours later I’ve known of the penalty that the stewards have give to Michael … ten positions in Suzuka.

The stewards do their job, I can understand. But I’m a “die hard” fan and I’ll support Michael forever, whatever happens.

The newspapers have written a lot against my driver, however this is my dream, the last one that I’ve shared with my dad before his recent death.

So no dark memories, just happy feeling inside.

Today it is Friday my dark memories have won. Is it possible that my dream is out? 21 years spent following a person you really admire, a very special person, a unique pilot but above all an excellent man and now everything suddenly stops?

2012 has already stolen my my dad that has died on 29^th of march, can 2012 stole me also “MY KING”? Why? I don’t know, but I’ll accept.

I can just say … if Michael stops I hope to come to Brazil to support him until his last race, that’s the maximum I can do for him to let him know that I’m proud and proud to wear his t-shirt “I love Schumi” and to shout him once again “Simply thanks Michael, thanks for existing, thanks as for you my dream has become true. Nothing can change the certainty that you won’t go out of my life as you’re in love with your “tifosi” as we’re in love with you. Whatever your future will be I’ll be with you: NEVER GIVE UP!”

Singapore, September 23^th 2012

   RITA XIUME'                                                                                         

IL VIAGGIO DELLA NOSTRA AMICA RITA PER IL GP DI MONZA

My trip to Monza 2012

After his pole position in Montecarlo 2012 on the 26th of May Michael Schumacher has said on the radio just in front of me “Wow, what a feeling” …

Yes, Michael, that was a unique feeling, one of those you can never forget, a pole and a pole like that in front of my astonished and pleased eyes that were able just to cry tears of a huge happiness. But you have to agree with me that when you’ve arrived in Monza this year (also in the past, I agree, but this year it was more special) you could have repeated this phrase and you could have said it during the whole week-end.

The atmosphere you breath in Monza is unique, the track is unique, the fans are unique and Michael was simply and always the best.

My trip has began on Thursday from home. I haven’t been able to reach Monza for the autograph session, but my friends of the fans group were there and my heart was totally with them.

There was a huge crowd around all the boxes, but a huge and huge around Michael’s one. Schumi once was “the king of Monza”, but I can say he is still “the King of Monza” according to the hearts of his true fans. People were asking for him even in front of Raikonen’s box as Michael’s one was too small for that crowd. People from everywhere just asking for him. With my friends we’ve given to him a cup with stars on it and on the bottom “Michael! Sempre e comunque. Monza 2012. 1° classificato nei nostri cuori” (“always and anyway Michael - Monza 2012 - 1^st ranked in our hearts”) and a T-shirt of our group A fan has given to him a book with 300+1  messages that I’ve helped to collect all over the world and put together just to tell Michael how strong is our love for him and how much we need that he keeps on staying with us.

I arrive in Monza on Friday morning for free practice one and I can immediately see how many flags and banners are just for my driver. In Italy everybody is for Ferrari, or better everybody is for Alonso. But when you arrive in Monza you realize that not exactly everybody is “red”. There are a huge number of Michael’s fans and even the “red” ones still love him a lot. So what a beautiful surprise to see Michael first at the end of FP1.

My feelings this year were double. I was really happy to be in Monza again. I’ve been everywhere (I’ll even fly to Singapore) to follow Michael since 1991 – nine GP and tests only in 2012 – but this could have been Michael’s last Monza and you can imagine my last Monza. What would be F1 without Michael? Like a TV that doesn’t speak anymore  or like the sun if he loses his heat and his light. My heart was really divided into two parts and the one that has already decided to go to Brazil if that should be his last race was really desperate. But there is another part, the one that has met Michael in Monza and has looked at his eyes, at his smile …. He will never leave us … he can’t … he won’t !!!!!!

That’s what all the people that have waited for five hours outside the paddock on Friday and Saturday evening have immediately felt looking at him, hearing him speaking with his loved “tifosi” and even creating problems to “traffic” inside the paddock due to the huge crowd that was simply asking him to stay .

An we’re on Saturaday. In the morning Michael’s car suffers of everything, but in the qualifying session Mercedes does a perfect job and our cars end Michael P4 Nico P6. Well done. I cross my fingers for the race and like Michael I dream of …. a podium.

And finally the race day. Like everybody in Monza, like every true fan I wait for Michael outside the paddock, immediately after the tunnel. It’s almost ten o’ clock in the morning, he’s to arrive …. You can hear the crowd shouting “Schumi, Schumi …” We shout more and more …. And finally he appears on his motorbike, a pair of grey jeans, his Petronas shirt, his helmet, his sunglasses and … his HEART beyond everything. He hears the crowd shouting for him, he hasn’t fear … he’s alone among the people (his team helps him only in the last few meters) and he comes out with a SMILE that I’ve never seen on his face, a smile that for a while let my heart become one again and erases the part that isn’t sure of Michael’s future. He goes beyond the crowd control barriers, he disappears. The crowd is still shouting “Schumi don’t leave …”.

It’s too much even for him … He stops. He gets down his motorcycle, takes off his helmet and reaches the crowd …

The KING and his subjects … like ones … together  …. forever.

The race is to come, it’s half past twelve and the drivers parade begins. I’m on my tribune, always the same, in front of his box, I take some pictures then I stop. It could be his last parade in Monza, I just need to fix my memories in my heart. So I simply … dream … looking at him. With two friends of mine I’m behind a yellow banner made for him. When he passes we shout “Schumi here …” pointing to us and the banner, he moves his face up, looks towards the banner and towards us and … he sends a kiss.

It’s impossible to write about what I feel. To be a fan of Michael Schumacher isn’t easy, he ‘s an extra pilot, he’s an extra person … he’s simply THE BEST. I’m “simply” proud and proud of the pilot and of the man.

And the races begins. No crashed, luckily. Michael can’t reach the podium he deserves, but he fights as strongly as he can and I appreciate his battle with Kimi a lot, just a few meters more and he would have overtaken him.

It doesn’t matter. He end 6^th. For me, as always, he’s the winner.

I can’t wait for a podium ceremony without him , I’ll wait in 2013  when he WILL win in Monza.

Everything is over, I collect my feelings in my heart, say “see you in Singapore” and go to the airport.

Will there be a Monza 2013? Will I write my memories again next year? Or my dream sadly out?

Like I’ve told to Aldo Costa shall I need to go to Brazil 2012 and unchain myself to Michael’s WO3?

I don’t know, I hope my dream starts now, F1 has to hope so. But I’m sure that I’ll follow my King everywhere, even where the wheels have never rolled before.

RITA XIUME'

IL MIO VIAGGIO A SILVERSTONE

Ricevo e volentieri pubblico il racconto del viaggio della nostra amica Rita a Silverstone.

My trip to Silverstone 2012

“I follow Michael since 1991. I’ve been attracted by him since his first race and my feeling has increased more and more every day. I’ve always followed his example of CHAMPION both as a pilot and a man, I’ve tried to live with “patience, perseverance, passion” like him and when he’s decided to come back again I’ve decided to follow him and to support him as much as I can.

2009 has been a terrible year for Michael but it has been a terrible year for me too (I’ve had a serious operation). That’s why when he came back my active career as “Michael Supporter” has become my first activity.

I go to 8/9 grand prix every year and I try to support him as I can.

I’ve been in Barcelona when he’s presented WO3, I’ve been to Barcelona Grand Prix, then to Monte Carlo and finally to Silverstone.

But I won’t stop. My suitcase is ready for Hockenheim, Budapest, Monza, Singapore and Abu Dhabi.

Silverstone has been a fantastic experience.

I’ve left Italy on Thursday morning and I’ve reached Silverstone in the evening. I’ve stopped at Snooze box (the portable hotel in the track) for the first time and for a fan like me it’s a true dream. You arrive and you see the track, his box, his life … almost his smell is in the air or at least I could feel it.

I’ve spent all my first night just dreaming without sleeping but my night was quickly over and at 06:30 I was ready to go to international pit straight … in front of Michael’s box, the position I prefer since ever.

I stayed there all the day following his first and second free practice and shouting his name to support him.

On Saturday I’m arrived even earlier, it was qualifying day and I could have never lost my place in front of him.

Free practice was ok, but during qualify all the sky and it’s rain has gone upon us.

Last year in Spa (for Michael’s 20th anniversary) I’ve lived a similar experience, but this time it was during qualify.

He was 14th and Q2 has only 6 minutes left. My heart was in my throat and not even when Michael has come out to cheer his fans or not even when Nico and Ross and all the Mercedes team have made ola to us (I was just in front of them) I’ve felt better.

Then qualify has began again and my hero …. has been able to give my two presents: his third place and …. the chance to run away, quicker than his WO3, running over or better inside the mud just to take a taxi and “fly” (traffic was really hard so we flew) to Brackley. Yes half an hour later Michael’s fantastic third place I was in Mercedes factory in Brackley. I’ve wished it for a long time and now …. I was there, just trying not to cry.

The factory is fantastic! and the chance to visit it there is really a huge gift for me.

On Sunday I’ve left the hotel to look outside as from my room I’ve not been able to hear … rain. And as I’ve been out I’ve realized … it wasn’t raining.

Why? He just wishes rain, so some rain please a little bit, he deserves it.

But nothing for hours.

Before the race I’ve met other Mercedes fans and at 11:30 I’ve ready for my pictures during drivers parade. I was sitting in front of the podium … simply dreaming.

When Michael has passed near me I’ve shouted as much as I’ve been able to “Michael! Michael I’m here!”

So he’s looked up and he’s greeted and I’ve taken a picture.

Then the race….

I’ve waited for rain, but it hasn’t to come, despite Michael rain dance in the car and mine in the tribune.

However Michael has done a great job, the greatest he could do. He’s even overtaken the local idol Lewis.

And when at the end he’s stopped his “baby” (the WO3) in front of my eyes and my camera I could just shout more and more “Michael! Michael, thanks you’re the gratest” and clap my hands. He was simply looking towards my tribune when english people next to me clapped him.

Wow what a feeling, he’s overtaken Lewis and they clap him … my tears have stayed in my eyes until that moment, but at that time they went out.

The race was over, but I’ve had my last chance … the one to spend my night in my room alongside the track with all my feeling, the ones that only Michael can give to me.

Yesterday I’ve come back home. I live in Sicily.

You can say was has a Sicilian woman (I’m 46) to do with F1 and Michael?

Well he’s my life and he’s example is important for me.

Now I’m ready to leave to Hockenheim, to Budapest, to Monza, to Singapore and finally to ….. Abu Dhabi (for my third visit).

I’ll take you all with me, all over the world with a unique goal …. supporting Michael, pushing him towards the eighth title, not because he’s anything to demonstrate to anybody but simply because he’s the best …. once, now, forever and because he deserves the maximum.

And to Michael just a prayer …. Please sign as quick as you can … I know you’ll stay with us, I know you love us as much as we love you so I’m sure you’ll do.

In Singapore it’ll be my 47th birthday, the first without my dear father that has died on the 29th of march 2012 ….

What a wonderful birthday gift to know that just on the 20th September you’ll sign for more years with us.”

RITA XIUME'

MICHAEL SCHUMACHER DIVENTERA' " LEGGENDA DELLO SPORT"

Il 10 Novembre 2012 a Francoforte Michael Schumacher verrà nominato " Leggenda dello Sport" Con lui i suoi famigliari e circa 2700 invitati.

Deutscher Sportpresseball: Michael Schumacher wird «Legende»

Dienstag, 16. Oktober 2012, 14:30 Uhr

Frankfurt/Main (dpa/lhe) - Michael Schumacher wird zum Ende seiner aktiven Laufbahn noch eine große Ehre zuteil: Der siebenmalige Formel-1-Weltmeister wird am 10. November beim 31. Ball der Deutschen Sportpresse in der Alten Oper in Frankfurt/Main zur «Legende des Sports» ernannt. «Er wird die Auszeichnung persönlich entgegennehmen», sagte Organisationschef Jörg Müller am Dienstag bei einer Pressekonferenz. Schumacher gehört damit in eine Reihe mit Franz Beckenbauer, Boris Becker und Katarina Witt. Zu dem Ball werden 2700 Gäste erwartet.

http://www.bild.de/regional/frankfurt/frankfurt-regional/deutscher-sportpresseball-michael-schumacher-26731362.bild.html

Perchè questo Blog...............................

 Sicuramente, non tutti saranno d'accordo sul contenuto di questo blog. Il mio vuole essere un modo per continuare a stare vicino ad un campione che ha scritto pagine memorabili non solo nella F.1 ma, anche nella storia della Ferrari.

Vorrei, anticipare che, per correttezza non sono ammessi insulti ed offese  sia contro chi ha creato questo blog sia contro chi lo ha ispirato.  chi vorrà partecippare nel rispetto di quanto detto, sarà il benvenuto.

Grazie fin d'ora per la collaborazione.

Eugenia